Si presenta generalmente nell'adulto di età avanzata, con sofferenza discale a diversi livelli. Radiologicamente si evidenziano dei dischi disidratati
con spessore discale ridotto fino al 30 - 50 % del disco normale.
Si possono realizzare diverse tecniche infiltrative:
In caso di lombosciatalgia cronica si effettua la stessa infiltrazione precedente ed in più infiltrazione nel forame
(orifizio laterale della vertebra dove escono le radici sofferenti). La tecnica viene chamata 'blocco neurologico antalgico'.
In caso di lombalgia cronica dei massicci articolari posteriori si realizzarà l'infiltrazione negli apofisi
articolari, con anestetico locale e sostanza cortisonica. In caso di risultato positivo si può proporre al paziente una
radiofrequenza dei massicci
articolari (sempre bilaterale ed a due o tre livelli) con effetto di denervazione locale. La tecnica viene chiamata
'Risolisi interapofisaria'.
E' indicata nel 45% dei casi di lombalgie croniche del pazione con più di 65 anni.
In caso di artrosi delle articolazioni sacro-iliache (15% dei casi di lombalgia cronica) si realizza un infiltrazione
nell'articolazione sofferente.
Tutte queste tecniche infiltrative sono eseguite in un ambiente sterile, con asepsi chirurgica, sotto controllo radiorgafico, con anestesia locale e leggera sedazione.
La cura infiltrativa, per essere efficace, deve essere ripetuta per tre volte.
Articlo pubblicato nella rivista CASPIE