La tecnica è identica a quella del Laser e della Radiofrequenza decompressiva solo che, in questo caso di ernia discale, si inserisce l'artroscopio discale a livello del forame fino a raggiungere l'ernia discale

• in presenza di ernie discali foraminali ed extraforaminali
• per tutte le ernie contenute o sottolegamentose
• anche per le ernie espulse nel canale vertebrale se non sono migrate dietro al corpo vertebrale
• per stenosi vertebrale laterale (stenosi foraminale)

• ernia discale espulsa migrata dietro al corpo vertebrale
• in caso di deficit neurologico importante
• in caso di disturbo grave della coagulazione del sangue
• in caso di piccole ernie discali curabili semplicemente con il laser o la radiofrequenza intradiscale

• la tecnica si svolge in sala operatoria sotto controllo radiologico continuo (fluoroscopia)
• si posiziona nello spazio intervertebrale, cioè nel disco vertebrale e più precisamente nel nucleo, una cannula di 7-8 millimetri per introdurre un artroscopio con telecamera che consente di visualizzare il nucleo e l'ernia discale uscita o contenuta
• l'artroscopio viene introdotto per via postero-laterale senza entrare nel canale vertebrale
• si realizza l'asportazione dell'ernia, e la decompressione discale con strumenti specifici di microchirurgia
• dopo l'asportazione si utilizza una sonda a radiofrequenza per la coblazione della parte posteriore dell'anello con effetto di plastica discale
• in caso di stenosi foraminale o canale stretto artrosico laterale si puà realizzare un allargamento del forame con il laser o con una sonda a radiofrequenza